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Meteo: l’ondata di freddo di aprile

L’ultimo mese contraddistinto da un anticipo di estate seguito dal ritorno al freddo. Danni lievi, ma stagioni sempre più precoci
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Dopo un inizio aprile segnato da temperature superiori alla media storica che hanno indotto a ritenerlo un inizio anticipato dell’estate, dalla seconda metà del mese abbiamo assistito ad un ritorno di freddo particolarmente significativo che, in alcune mattinate, ha fatto registrare temperature minime al di sotto dei 2°C. 

Nella tabella sottostante vengono riportate le temperature minime giornaliere registrate dalla rete di capannine meteo del Consorzio per il periodo compreso tra i giorni 17 aprile e 23 aprile, considerati i più freddi. Le temperature minime sono state rilevate fra le ore 3 e le ore 6 del mattino. Si consideri che la temperatura viene misurata dalle stazioni meteorologiche a 2 m dal suolo (standard mondiale per la meteorologia), ma di notte, vicino al terreno, le temperature possono essere sensibilmente inferiori e tale situazione può peggiorare in avvallamenti, fondivalle ed altre situazioni dove l’aria più fredda può scivolare e stratificare.

 

TEMPERATURA MINIMA RAGGIUNTA (°C)

 

LOCALITA’ 17.04.24 18.04.24 19.04.24 20.04.24 21.04.24 22.04.24 23.04.24
Valdobbiadene 5,7 5,7 4,3 5,3 4,2 7,2 4,6
Santo Stefano 4,8 7 4,8 6 5,8 7 4,8
Col San Martino 5,8 7,6 6,3 7 6,7 6,5 4,8
Miane 2,9 6,6 3,4 3,8 3,7 7,2 4,6
Cison Valmarino 4 6,9 5,2 5,3 5,8 6,1 4,4
S. Pietro Feletto 3,7 7 3,2 6,6 5 8,2 5
Conegliano 4,8 7,7 4,2 5,3 4 9,6 6,5
Vittorio Veneto 4,1 7,2 4,7 5,3 4 8 5,3
Solighetto 3,8 6,8 5,9 5,9 5,7 7,5 4,8
Formeniga 3,2 6,4 3,2 3,8 1,6 7,3 5,3
Colle Umberto 3,5 6,9 4,6 5,2 3,8 8,4 5,9
Tarzo 4 4 5,8 5,8 5,5 6,6 4,1
Vidor 4,5 6,5 4,8 6,3 5,2 7,5 4,7
Colfosco 3,4 6,2 1,8 3,2 0,6 7,9 5,1
Farra di Soligo 5,1 8 5,7 7,4 6,1 6,8 4,6
Cerletti 3,8 6,5 2,6 4,9 1,5 9,4 5,7
Bigolino collina 3,9 5,5 4,1 5 3,2 7,1 4,6
Bigolino pianura 4,3 5,8 2,7 4,5 5,2 7,9 4,7
Premaor collina 3,2 5,9 3,5 4,1 5 6 4,5
Premaor pianura 2,1 5,2 1,1 6,5 6,1 8,5 5,4
Manzana collina 4,4 7,4 6,1 1,8 1,2 5,7 5
Manzana pianura 2,2 6 1,6 3,5 1,1 6,6 5,4

 

Tab 1 – Temperature minime registrate nel periodo 17 – 23 aprile dalla rete meteorologica del Consorzio

 

Come si osserva dalla tabella, nelle prime ore della mattina di venerdì 19 aprile, nelle località di Colfosco e nei fondivalle di Premaor e Manzana la minima è scesa al di sotto dei 2° C. La stessa cosa si verificata la domenica mattina del 21 aprile in 5 delle 23 aree monitorate dalla rete meteo del Consorzio. In seguito a questo evento sono poi stati riscontrati alcuni lievi danni da gelo nelle località limitrofe alle 5 capannine e in qualche altra zona di pianura della Denominazione con danni che hanno interessato barbatelle e qualche germoglio di viti in produzione.

 

 

Ripercorrendo a ritroso le ultime annate questo inizio di stagione può essere paragonato all’inizio della stagione 2017 dove le temperature medie del periodo compreso fra il 1 febbraio e il 10 aprile risultavano essere tra le più elevate dell’ultimo ventennio, superate solo da quelle dell’equivalente periodo del 2014 e simili a quelle osservate nel 2007. Poi, dalla terza decade di aprile, la situazione termica variò bruscamente con un marcato abbassamento delle temperature e nei giorni dal 19 al 22 aprile, varie stazioni registrarono temperature minime inferiori o prossime a 0 °C con i relativi danni alla vegetazione già sviluppata.

Fortunatamente nel complesso i danni sono stati molto lievi e senza serio riscontro economico; va però rilevato che le stagioni sembrano sempre più precoci sin dal germogliamento e questo potrebbe in futuro diventare un problema sempre più sentito. Va quindi sottolineata la figura del viticoltore “meteorologo” che evita di piantare il vigneto nelle zone non vocate.

Allo scopo di informare i viticoltori sui possibili rischi dovuti ai ritorni di freddo primaverile si riporta di seguito una tabella che fa capire la crescente sensibilità nei confronti dei freddi primaverili in funzione della fase fenologica.

 

Tab. 2 – Temperature critiche per la vite (Snyder e Melo-Abreu, 2005)