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È online il nuovo Protocollo Viticolo

L’edizione 2024 del documento sulle buone pratiche agronomiche ha come denominatore il tema della sostenibilità
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Nei giorni scorsi avete ricevuto il nuovo Protocollo Viticolo 2024, che raggiunge quest’anno la sua quattordicesima edizione. Il documento, nato nel 2011 con l’obiettivo di “guidare le pratiche di utilizzo dei prodotti fitosanitari verso forme di maggiore sostenibilità ambientale”, ha subito nella scorsa edizione (2023) una rivisitazione allo scopo di renderlo sempre più innovativo e al passo con i tempi.

Il Protocollo Viticolo ha voluto negli anni promuovere un comportamento virtuoso in ambito fitosanitario ed agronomico ed è proprio da questo concetto che è partita l’idea di revisionarlo rendendolo sempre più attuale e di facile utilizzo per i viticoltori della Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco.

Si è quindi deciso di dare sempre maggiore importanza ad una serie di buone pratiche agronomiche che mirano a rendere ancora più sostenibile la viticoltura all’interno delle nostre colline Patrimonio UNESCO.

Nello specifico quest’anno i temi approfonditi saranno: la gestione della chioma come importante strumento per mitigare gli effetti del cambiamento climatico; il Mal dell’Esca, ovvero una malattia che si è ripresentata aggressivamente la scorsa annata e che se non affrontata per tempo e con le corrette operazioni può comportare gravi danni al vigneto; verranno inoltre fornite importanti informazioni relative alle principali essenze utilizzate nei miscugli da sovescio e, sempre nell’ottica di una maggiore biodiversità, verrà illustrato come poter aumentare gli impollinatori in vigneto; infine, l’ultimo approfondimento sarà dedicato alla gestione dei trattamenti nelle vicinanze di corpi idrici/corsi d’acqua, tema sempre di attualità, sul quale è importante che i viticoltori siano ben informati.

Per quanto riguarda invece, la parte dedicata agli aspetti fitosanitari, come di consueto i principi attivi sono divisi in base alle avversità da contrastare. Le sostanze elencate fanno riferimento alle linee tecniche di difesa integrata della Regione Veneto e sono distinte nelle categorie riportate di seguito:

  1. In verde sono indicati i principi attivi che il Consorzio consiglia di impiegare;
  2. In giallo sono indicati i principi attivi ad oggi utilizzabili solamente in alcuni Comuni della Denominazione. Questo perché è in corso di approvazione da parte dei 15 Comuni facenti parte della Denominazione Conegliano Vadobbiadene il nuovo Regolamento di Polizia Rurale, il quale prevede un totale allineamento alle linee tecniche di difesa regionali. Al momento solamente i Comuni di Valdobbiadene, Farra di Soligo, Conegliano, Refrontolo, Vidor e Susegana hanno approvato il nuovo Regolamento, per gli altri bisognerà aspettare le prossime settimane.

Sarà comunque il Consorzio a comunicare sia l’avvenuta approvazione del Regolamento nei comuni mancanti che l’eventuale utilizzo delle sostanze evidenziate in giallo tramite l’invio dei propri bollettini agronomici.

Altra precisazione riguarda il mantenimento del divieto di utilizzo della molecola erbicida Glifosate che, si sottolinea ancora una volta, è in vigore dal 1° gennaio 2019.

Da segnalare l’aggiunta di un ulteriore principio attivo utilizzabile per la lotta alle cicaline, in particolar modo allo Scaphoideus titanus, ovvero l’Esfenvalerate.

Si ricorda, inoltre, che il Consorzio di Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco sconsiglia caldamente l’utilizzo di prodotti antibotritici, in particolar modo quelli di sintesi, per la varietà Glera; rimangono invece consentiti gli interventi per le varietà atte al taglio, in quanto ritenuti più utili a causa della maggiore sensibilità varietale.

Auguriamo a tutti i viticoltori del Conegliano Valdobbiadene una proficua campagna viticola 2024!

 

Le tappe del Protocollo Viticolo dal 2011 a oggi

2011 Prima edizione
2013 Esclusione di tutte le formulazioni contenenti prodotti a base di Folpet, Mancozeb, Dithianon, e diverse altre sostanze che la legge avrebbe comunque consentito di utilizzare.
2018 Le amministrazioni locali decidono di vietare l’uso del glifosate.
2019 Il divieto di usare glifosato entra in vigore, ancora con anticipo rispetto al quadro normativo nazionale ed europeo. Il Conegliano Valdobbiadene è la zona la più estesa d’Europa glifosate free.
2021 Integrazione di pratiche di lotta integrata, che si associano all’uso di ormai poche sostanze di sintesi e all’estendersi di pratiche biologiche.
2022 Avvio del progetto biodistretto.
2023 Introduzione di pratiche di gestione del suolo, della biodiversità e delle acque.
2024 Un ulteriore passo verso una maggiore sostenibilità in vigneto.

 

Scarica qui il Protocollo Viticolo 2024.