Il Sole 24 Ore | Il cielo sopra San Marco | Vinitaly 2018

Il vino dei carmelitani scalzi, il pane da degustazione degli studenti e una panchina rosa: Vinitaly e dintorni.
Il vino dei carmelitani scalzi, il pane da degustazione degli studenti e una panchina rosa: Vinitaly e dintorni.
C’è un’agricoltura che, dal Nord al Sud dell’Italia, “sfida” i viticoltori, per la difficoltà di gestione dei vigneti, coltivati nelle isole in mezzo al mare o inerpicati su crinali scoscesi, per passione e ore lavorate che ogni viticoltore le dedica, pur non essendo molto estesa: è la viticoltura eroica, che, da Pantelleria alla Valtellina, il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ha riunito, ieri a Vinitaly a Verona, nell’incontro “Viticoltura eroica: esperienze a confronto”, per avvicinare idealmente aree viticole molto distanti geograficamente ma molto vicine per la loro assoluta particolarità.
L’agricoltura che sfida i viticoltori italiani da Nord a Sud (video intervista)
Nell’attesa che l’Unesco si pronunci nel merito della candidatura del territorio a patrimonio mondiale dell’umanità, il Prosecco Superiore di Conegliano e Valdobbiadene alza l’asticella sul contenuto green delle sue bollicine. La nuova edizione del Protocollo Viticolo, che ha contribuito a diffondere negli anni i temi di sostenibilità agronomica nelle 178 aziende consorziate, ha infatti confermato la decisione dei 15 comuni della denominazione di eliminare l’utilizzo del glifosato dall’inizio del 2019 e sottolineato la necessità di utilizzare tecniche che prevedano la riduzione dei fitofarmaci in vigna.