Prosegue il Festival Sorsi d’Autore giunto alla sua XXIV edizione, mantenendo intatta la stessa struttura, che mescola durante ogni data eccellenze locali in tema enogastronomico, cultura e storia regalata dai luoghi, e infine l’intrattenimento dei nomi di spicco sul palco. La giornata del 30 giugno, organizzata in collaborazione con il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, si comporrà dunque dei tre canonici appuntamenti a cui poter partecipare singolarmente, o a tutti, previa prenotazione. Si parte alle 18:30 con una degustazione guidata di vini a cura dei sommelier AIS Veneto; alle 19:30 si prosegue con la visita guidata a Villa Brandolini d’Adda a Pieve di Soligo (TV); alle ore 21:00 sul palco l’umorista Dario Vergassola presenterà il libro dell’imprenditore Oscar Farinetti:  “E’ nata prima la gallina…forse” (Slow Food 2022) 52 storie sull’ottimismo e il suo contrario, sulla gente, il cibo, il vino, la vita e l’amore.”

“Siamo lieti di poter ospitare presso la nostra sede storica una delle tappe di Sorsi d’Autore, una rassegna che sposa appieno gli obiettivi che il nostro Consorzio di Tutela si pone: fare cultura attorno all’universo delle eccellenze italiane, siano esse enoiche, gastronomiche e legate a temi di attualità ed intrattenimento. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG non poteva perciò che marcare questo appuntamento, quale esempio di unicità e valore delle nostre colline”, afferma Elvira Bortolomiol, Presidente del Consorzio di Tutela.

“Siamo onorati di ospitare negli eleganti spazi di Villa Brandolini questo evento  che fa parte di una rassegna prestigiosa. Dal tardo pomeriggio si sabato 30 Giugno fino a sera, sarà possibile apprezzare e degustare le eccellenze del nostro territorio, conoscere la storia di Villa Brandolini e della nobile famiglia che l’ha costruita e  trascorrere una piacevole serata insieme a due personaggi famosi per ironia e cultura come Dario Vergassola e Oscar Farinetti. Un appuntamento imperdibile che farà scoprire o riscoprire un luogo iconico del nostro territorio e i suoi prodotti che sono espressione della sua storia, tradizione e capacità di innovazione”, esclama Luisa Cigagna, Vicesindaco e Assessore alla cultura, turismo e attività produttive.

L’agenda degli appuntamenti

• ore 18.30 degustazione guidata Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, a cura dei sommelier AIS Veneto, con assaggi di pasta De Angelis Food, formaggi del Consorzio per la Tutela del Formaggio Asiago, i Bibanesi Classici Più Piccoli, salumi De Eustacchio.
• ore 19.30 visita guidata a Villa Brandolini
• ore 21.00 incontro con l’imprenditore Oscar Farinetti e l’umorista Dario Vergassola, per la presentazione del libro: È nata prima la gallina… forse, di Oscar Farinetti. Degustazione Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG. Prenotati qui.

È NATA PRIMA LA GALLINA… FORSE (OSCAR FARINETTI):

52 storie che hanno fatto la storia – quella con la s maiuscola ma anche quella quotidiana dell’autore – raccontano come l’umanità sia sempre stata alle prese con decisioni molto importanti. Da Garibaldi a Cesare, da Napoleone a Mbappé, da Manzoni a Socrate, da Kant a Kafka, passando per il postino di Langa e il futuro sognato per i propri nipoti, verdure e galline parlanti, storie fruibili o ripescate dalla notte dei tempi.

“A differenza di come probabilmente pensano i più, i veri ottimisti usano spesso la parola forse. Vuol dire che non sono sicuri di farcela (com’è giusto che sia) ma di sicuro ci provano. Di fronte a una crisi, che poi vuole dire semplicemente scelta, occorre decidere e prendere con risolutezza una strada, conservando però uno spazio per il dubbio affinchè, se si dovesse sbagliare, si possa tornare indietro di gran lena per intraprendere la via scartata in precedenza. E, di solito, questa forza d’animo è tipica degli ottimisti, persone in grado di prendere una decisione e di misurarsi con il tempo in modo sano. Da qui il titolo risolutivo di un dilemma per eccellenza, che non trascura però la possibilità di ricredersi (…forse). Proprio come farebbe un ottimista o un’ottimista. Ne sono esempio le 52 storie, scritte una alla settimana per tutto l’anno dall’autore e da leggersi, a seconda che le si voglia divorare oppure assaporare, in un tempo breve piuttosto che dilatato. Sono pagine che raccontano eventi e personaggi famosi da una prospettiva completamente differente, dall’ottimismo di Leonardo verso gli incompiuti che gli ricordavano l’importanza di provarci più che del farcela, alle crisi manzoniane di fronte alle stesure dei Promessi sposi, anch’esse tipiche degli ottimisti. Ai grandi personaggi si mescolano, però, figure quotidiane (contadini della Langa fenogliana, postini, galline parlanti) che ci suggeriscono come l’ottimismo possa essere una scelta di vita per tutti, in ricchezza e in povertà. Una scelta, verrebbe da dire, di felicità”