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A CastelBrando il primo Forum nazionale sul turismo sostenibile e sui siti patrimonio dell’umanità

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Lunedì 13 novembre si terrà sulle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene il primo Forum Nazionale sul Turismo Sostenibile dei Siti Patrimonio dell’Umanità.

L’evento, in collaborazione con The European House – Ambrosetti, è promosso da Regione del Veneto e Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità UNESCO, con il nostro Consorzio di Tutela e il Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, e vuole essere il primo appuntamento nazionale per l’elaborazione di riflessioni e proposte d’azione per valorizzare il turismo sostenibile e i Patrimonio dell’Umanità.

La giornata, moderata da Francesca Barberini, vedrà i saluti istituzionali del presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

“Ospitare in Veneto il primo forum nazionale sul turismo sostenibile ha un significato importante. Siamo tra le regioni italiane con il maggior numero di siti UNESCO; una terra che ha saputo crescere in termini economici con ricadute in termini turistici che sono sotto gli occhi di tutti. Ma il riconoscimento dei siti UNESCO deve essere considerato il punto di partenza che impegna le Istituzioni, a tutti i livelli, a mettere in atto iniziative di prevenzione, salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali, ambientali e paesaggistici – commenta Zaia -. In questi anni abbiamo dimostrato la capacità del Veneto di guardare al futuro e questa vetrina nazionale ci permetterà ancora una volta di raccontare l’unicità dei luoghi veneti, nove siti materiali, due riserve Mab UNESCO, il Delta del Po e il Montegrappa, ai quali si aggiungono l’Arte delle Perle di Vetro patrimonio immateriale e la recente iscrizione del Tocatì al registro delle buone pratiche di salvaguardia. Una sapiente combinazione tra cultura, turismo e sport. Questa è la formula vincente che valorizza le bellezze, gli antichi mestieri, l’enogastronomia e le eccellenze del nostro territorio. E tra un anno conto di ospitare nuovamente questo appuntamento per celebrare il decimo sito Unesco del Veneto”.

“Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – commenta Marina Montedoro, presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – si sono candidate ad ospitare l’edizione zero del Forum Ambrosetti sul turismo sostenibile, che ci auguriamo diventi un appuntamento fisso sempre più internazionale per parlare di turismo a 360 gradi. Abbiamo pensato a lanciare questo format insieme ad Ambrosetti con l’obiettivo di farlo diventare il punto di riferimento nazionale per il turismo passando da siti UNESCO all’enoturismo, all’alimentare, alla cultura, all’accoglienza, allo sport, alla nautica e non solo. Oggi le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene rappresentano un esempio virtuoso di come un sito UNESCO possa attrarre visitatori e turisti grazie ad un lavoro di squadra che sta portando ad una straordinaria valorizzazione dell’intera area in chiave sostenibile”.

“Le nostre Colline sono oggi, dopo appena 4 anni dal riconoscimento UNESCO, la destinazione veneta che cresce di più in termini percentuali di arrivi e presenze turistiche e che ha già registrato un segno positivo rispetto all’anno pre-pandemia. I dati provvisori dei primi 7 mesi del 2023, confrontati con lo stesso periodo dell’anno precedente, sono oltre le aspettative: + 20% di arrivi e + 17% di presenze con una media veneta che si attesta a + 20% di arrivi e + 11% di pernottamenti. Altro dato straordinario è la provenienza, con una presenza in termini di pernottamenti del 57% di turisti italiani e del 43% esteri e una crescita di questi ultimi del 32%, 3 volte la crescita percentuale di pernottamenti di turisti nazionali in zona. E il dato delle presenze estere è destinato a crescere ulteriormente da agosto, se si considera che a luglio 2023 abbiamo inaugurato il Cammino delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene che ad oggi ha registrato oltre 1500 iscrizioni, di cui il 40% provenienti da oltre 22 Paesi esteri. La chiave del successo di una destinazione – precisa Montedoro – che è oggi anche un patrimonio da tutelare, risiede nella sua capacità di proporre un’offerta completa, risultato dell’equilibrio tra sostenibilità, natura, cultura, accoglienza, enogastronomia, sport e collegamenti con altre destinazioni come Venezia e la sua laguna e le Dolomiti”.

Il forum vedrà alternarsi sul palco del teatro di CastelBrando interventi e momenti di confronto con gli stakeholder della filiera del turismo e dei settori collegati, vertici delle istituzioni nazionali e dei principali territori coinvolti, tra cui Alessandra Priante (United Nations World Tourism Organization); Marco Di Luccio (Direttore dei Beni FAI, Fondo Ambiente Italiano – FAI); Angelo Pittro (Direttore, Lonely Planet Italia); Roberta Garibaldi – (Vicepresidente Comitato Turismo OCSE). Per il mondo UNESCO saranno presenti Mauro Agnoletti (Professore, Cattedra UNESCO “Paesaggi del Patrimonio Agricolo” dell’Università di Firenze), Marina Montedoro (Presidente, Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene) e Giovanna Quaglia (Presidente, Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato).

Grande ruolo avrà il turismo enogastronomico con ben due panel che vedranno tra i protagonisti Nicola Bertinelli (Vice Presidente Nazionale Coldiretti e presidente del Consorzio di Tutela Parmigiano Reggiano); Chiara Lungarotti (Vicepresidente, Unione Italiana Vini); Elvira Bortolomiol (Presidente, Sistema Prosecco; Presidente, Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene) e Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi (Presidente Federdoc).

“Sono lieta di poter rappresentare la nostra denominazione in questo importante contesto. Ci stiamo impegnando ai massimi livelli per essere promotori di attività volte alla valorizzazione del territorio anche attraverso percorsi culturali e di formazione delle generazioni che saranno chiamate a gestire nel suo complesso il Conegliano Valdobbiadene – afferma Elvira Bortolomiol, presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG. È necessario porsi una visuale più ampia e lungimirante delle potenzialità della denominazione, consapevoli che il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG resterà sempre l’emblema di queste colline e da esso nasceranno nuove opportunità economiche. Il Consorzio sta perciò ponendo le basi per rendere gli attori del territorio sempre più competenti nella gestione dei visitatori e in particolare nell’accoglienza che valorizzi l’anima enologica del territorio. Non soltanto vino, ma accanto ad esso la valorizzazione del paesaggio, della bellezza, della salubrità, del cibo, del tempo libero e della natura, tutte voci che si fondono in una sola, enoturismo”.

“Siamo lieti di partecipare, in qualità di Main Partner, al primo Forum sul Turismo Sostenibile – commenta il Presidente del Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, Stefano Zanette. È un’occasione notevole che, mostrando un’attitudine proattiva, mira a valorizzare e tutelare il nostro territorio, ricco di siti riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. Il nostro Consorzio già da tempo affronta la sfida della sostenibilità attraverso proposte concrete a favore delle nostre comunità: siamo sempre felici di promuovere nuove opportunità che guardano al futuro, anche in ambiti che vanno oltre a quello che normalmente coinvolge il nostro sistema produttivo”.

Gli interventi saranno anticipati dalla presentazione del rapporto strategico del “Turismo sostenibile e patrimonio del territorio: quali sinergie e quali impatti economici, sociali e ambientali”, a cura di The European House – Ambrosetti.

Il documento traccerà una panoramica sullo scenario internazionale del turismo e gli impatti per l’Italia, per poi presentare un’approfondita analisi sul valore del turismo per il sistema-Paese e su alcuni primati italiani: 1° Paese al mondo per siti UNESCO (59, 2 in più rispetto alla Cina, al 2° posto in classifica), 1° destinazione enogastronomica al mondo (29,3% dei turisti stranieri definisce la tradizione culinaria un motivo di attrattività del Paese) e 1° Paese, a pari merito con la Francia, per il numero di paesaggi culturali riconosciuti dall’UNESCO.

Verranno poi illustrati gli impatti economici, sociali e ambientali generati dalla filiera italiana del turismo, ricostruita dai consulenti di The European House – Ambrosetti: una filiera lunga e articolata, che coinvolge 16 settori economici – dai servizi alberghieri e di alloggio alla ristorazione, dalle attività culturali e artistiche ai settori dello sport e del divertimento, dai trasporti al commercio e molti altri – e 62 sottosettori.

Sarà infine condivisa una nuova visione di turismo sostenibile per il Paese, insieme ad alcune linee di azione per concretizzare questa transizione nel prossimo futuro.

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