Prosecco.it — Conegliano Valdobbiadene DOCG

Vivere l’Abbazia

Nel cuore dell’edificio religioso più celebre di Follina, nasce una casa per accogliere i pellegrini
33744848733_8fd533c875_k

Alle radici della sua missione di vita e di fede nell’umanesimo cristiano, l’Abbazia Santa Maria di Follina rinnova la sua disponibilità all’accoglienza di pellegrini e visitatori alla ricerca di un contatto con le ragioni e i simboli del sacro. Lo fa in particolare da sabato 9 settembre 2017, data che segna l’inaugurazione dei lavori di restauro e consolidamento statico della struttura di copertura dell’ala est dell’Abbazia, di circa 1100 metri quadrati, e di realizzazione della nuova Casa dell’accoglienza religiosa negli ambienti della foresteria.

Ormai da qualche tempo si è messo in moto una dinamica molto interessante e concreta di attenzione e rivalutazione delle opportunità di ospitalità e turismo religioso dello splendido complesso abbaziale situato nel cuore di Follina, un esempio di architettura cistercense ammirato da sempre per il fascino delle sue linee, forme e sculture, e per il silenzio raccolto che avvolge il chiostro e tutti gli ambienti di liturgia e di preghiera.

E proprio la necessità di conservare al meglio per il futuro queste strutture di incomparabile pregio, ha suscitato la risposta generosa e la disponibilità all’azione di soggetti pubblici e privati del territorio.

Ora l’Abbazia di Follina – grazie alla sinergia tra parrocchia retta da ben 102 anni dai frati dell’Ordine dei Servi di Maria, Diocesi di Vittorio Veneto e Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, all’importante contribuito della Regione Veneto e ad alcune donazioni di imprenditori e soggetti locali – si presenta con una nuova veste e ambienti restaurati. In particolare, all’interno del progetto diocesano di turismo religioso, apre i battenti la casa di accoglienza religiosa nella foresteria, per gruppi, famiglie e persone che siano alla ricerca di momenti di essenzialità e spazi autentici di spiritualità, preghiera, ricerca, cultura e formazione.  Con i lavori sono state realizzate nove camere dotate di servizi completi, su una struttura complessiva di 450 metri quadrati che permette di ospitare una ventina persone, con locali destinati anche alle attività comuni e di supporto logistico alla gestione. Il restauro degli intonaci originali e delle superfici affrescate ha messo in luce finiture del XV e XVI secolo.

Info: www.beatotoniolo.itinfo@beatoniolo.it.