Nel 1962 un gruppo di 11 produttori, in rappresentanza delle grandi case spumantistiche e delle principali cooperative di viticoltori, costituirono il Consorzio di Tutela del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, proponendo un disciplinare di produzione per proteggere la qualità e l’immagine del proprio vino. Sette anni più tardi, il 2 aprile del 1969, il loro sforzo fu premiato con il riconoscimento, da parte del Ministero dell’Agricoltura, di Conegliano e Valdobbiadene come zona DOC di produzione del Prosecco e del Superiore di Cartizze. Con questo atto per la prima volta viene riconosciuta per legge e disciplinata formalmente dalle istituzioni la produzione di Prosecco. Il Consorzio di Tutela riunisce i produttori della Denominazione con lo scopo di tutelare e promuovere in Italia e nel Mondo il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore.
Nel 2009, con la riorganizzazione delle denominazioni Prosecco, il Ministero dell'Agricoltura la classifica come Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) massimo livello qualitativo italiano.