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Viticoltura a San Pietro di Feletto: si comincia il 30 gennaio

Al via la 15ª edizione della storica rassegna dedicata alla vite e al vino. Il primo evento è dedicato ai 50 anni della DOCG Conegliano Valdobbiadene.
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Anche quest’anno l’Amministrazione comunale di San Pietro di Feletto organizza e promuove il ciclo di incontri “Viticoltura a San Pietro di Feletto. Aspetti e Problematiche”, giunto ormai alla 15ª edizione.

Gli incontri si terranno il 30 gennaio e il 6, 13 e 20 febbraio nell’aula magna della scuola primaria di Rua di Feletto alle ore 20.

L’edizione 2019 è dedicata ai cinquant’anni della Denominazione Conegliano Valdobbiadene, agli studi più avanzati sulla neurobiologia delle piante e in particolare della vite, alla gestione e valorizzazione delle acque reflue da lavorazioni di cantina, ai progetti di miglioramento genetico della vite condotti dal CREA-VE e agli studi sul vigneto ecosostenibile della Scuola Enologica di Conegliano.

«Anche quest’anno – afferma Benedetto De Pizzol, assessore all’Agricoltura, alle Attività produttive e alla Promozione del territorio – con un occhio di riguardo all’innovazione, abbiamo individuato un articolato programma con temi di stretta attualità per dare risposte pratiche a quesiti che provengono dal mondo vitivinicolo e lo faremo con i migliori esperti».

La Denominazione Conegliano Valdobbiadene, oggetto del primo incontro mercoledì 30 gennaio, è stata fondata nel 1969: per il nostro territorio sono stati cinquant’anni di continue trasformazioni dal punto di vista sociale, economico e del paesaggio. L’occasione sarà propizia per ripercorre le tante iniziative di valorizzazione dell’area e delle sue produzioni vitivinicole  verso i mercati globali (tra cui, da ultima, la candidatura a patrimonio UNESCO) e nel contempo di guardare al future e alle numerose sfide attese. Dalle relazioni, usciranno notizie interessanti e per certi versi inedite.

«Siamo lieti di aprire questa storica rassegna di incontri dedicati alla viticoltura – dichiara Innocente Nardi, presidente del Consorzio -. La celebrazione del 50° anniversario della Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG è una ricorrenza che richiama sentimenti di orgoglio sia per i risultati che parlano del nostro successo, frutto dell’impegno della nostra comunità, sia per l’avvio delle iniziative che animeranno questo anno. Durante questo primo appuntamento volgeremo uno sguardo alla storia del nostro distretto, dal 1969 fino ad oggi, per trarne gli insegnamenti utili ad affrontare le sfide che ci aspettano e per garantire lo sviluppo sostenibile delle nostre imprese e della comunità intera. Il 2019 per la nostra Denominazione sarà un anno decisivo, che ci darà un riscontro circa la correttezza della scelta del valore quale leva di crescita per il nostro prodotto e il suo territorio di produzione».

Programma

Mercoledì 30 gennaio 2019 

Cinquant’anni di Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco: orgogliosi della nostra storia, progettiamo il futuro
Ore 20:00

Saluto del Sindaco Loris Dalto e delle Autorità presenti

Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco: una risorsa per le aziende e la Comunità
Innocente Nardi, Presidente del Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG

L’età matura del vigneto DOCG Prosecco: storia di una evoluzione iniziata mezzo secolo fa
Diego Tomasi, Ricercatore CREA – VE Centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano

Storicità, permanenza e sviluppo del settore viticolo quale fattore chiave della candidatura UNESCO
Leopoldo Saccon, Architetto e Urbanista coordinatore della candidatura UNESCO delle Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene

Cinquant’anni di crescita del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG: analisi dell’evoluzione produttiva e del valore di una delle prime Denominazioni italiane
Eugenio Pomarici, Professore ordinario di Economia e Politica Agraria Dipartimento TeSAF Università degli studi di Padova

 

Mercoledì 6 febbraio 2019

Il comportamento degli esseri vegetali: studi avanzati sulla “intelligenza” delle piante e la loro comunicazione
Ore 20:00

Saluto del Sindaco Loris Dalto e delle Autorità presenti

Viticoltore e vigneto: è vera alleanza?
Diego Tomasi, Ricercatore CREA-VE Centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano

Piante: intelligenze senza cervello
Stefano Mancuso, Neurobiologo vegetale e Professore all’Università degli studi di Firenze

 

Mercoledì 13 febbraio 2019 

Acque reflue e sottoprodotti da cantina: la migliore gestione e la loro valorizzazione
Ore 20:00

Saluto del Sindaco Loris Dalto e delle Autorità presenti

Le acque reflue da cantina e i sottoprodotti della vinificazione normativa generale e prospettive
Barbara Lazzaro, Dirigente Unità organizzative della Direzione Agroambiente Regione del Veneto

Acque reflue: le principali criticità riscontrate in fase di controllo
Valter Brisotto,  Responsabile dell’Ufficio “Riutilizzazioni in agricoltura” del Settore Ambiente e Pianificazione Territoriale, Provincia di Treviso

Come le piccole e medie cantine possono conformarsi alla normativa sulla gestione delle acque reflue
Paolo Giandon, Dirigente ARPAV Servizio Centro Veneto Suolo e Bonifiche

Contenimento degli impatti ambientali dell’industria enologica: trattamento biologico di reflui di cantina
David Bolzonella, Professore ordinario di ingegneria industriale – impianti chimici – Dipartimento di Biotecnologie Università degli studi di Verona

 

Mercoledì 20 febbraio 2019 

Il vigneto visto dal campus enologico di Conegliano: alcune attività, programmi e prospettive
Ore 20:00

Saluto del Sindaco Loris Dalto e delle Autorità presenti

Studi propedeutici al vigneto ecosostenibile
Allievi Scuola Enologica di Conegliano

Prospettive per la viticoltura del futuro dal miglioramento genetico della vite
Riccardo Velasco, Direttore del CREA–VE Centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano

 

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