Prosecco.it — Conegliano Valdobbiadene DOCG

Storie  

Una Collina di Libri: la letteratura si fa paesaggio

Dal dialogo tra cultura locale e visione internazionale, l’incontro con Julian Lennon chiude un’edizione sold-out

Si chiude il 21 novembre al Parco della Filandetta di Valdobbiadene con l’evento “Francesco Chiamulera incontra Julian Lennon”, dedicato alla presentazione del volume fotografico “Life’s Fragile Moments“, la seconda edizione di Una Collina di Libri. Manifestazione nata nel 2023 su iniziativa dell’Associazione Colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e di Francesco Chiamulera, sulla scorta dell’esperienza di Una Montagna di Libri, che Chiamulera organizza dal 2009 a Cortina d’ Ampezzo.

L’edizione 2024 si è articolata in dieci incontri speciali che hanno toccato tutti i luoghi del territorio, e che si caratterizzano come conversazioni intorno ai libri e idee, sempre gratuite e offerte al pubblico. Un evento che in sole due edizioni è diventato un punto di riferimento culturale per il territorio, con un grande seguito di pubblico visto che tutti gli appuntamenti di quest’anno sono andati sold out, e che è già in preparazione per la prossima edizione, con lo stesso format di incontri con gli autori in diverse location, a partire da aprile e sino ad autunno.

In questi primi dieci incontri (e due edizioni!) – spiega il direttore artistico Francesco Chiamuleragià vediamo crescere Una Collina di Libri. Lo vedo, da direttore artistico e dal palco degli incontri, nella partecipazione delle persone, nelle aspettative e richieste del pubblico riguardo al prossimo incontro, nel sentirsi parte di un’avventura tra le idee e le pagine e le emozioni, che ha come proprio centro gravitazionale le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Al territorio vorremmo portare, abbiamo portato, un’esperienza nuova, che fosse di incontro tra la dimensione locale, quella più ampia della letteratura italiana, e infine quella internazionale. Accompagnare cioè con i libri la vocazione di questo sito UNESCO ad essere luogo aperto, permeabile: come bene hanno notato, passeggiando tra i vigneti, scrittrici del mondo come Azar Nafisi, iraniana laica, l’americano Daniel Mendelsohn, la georgiana Nino Haratischwili. Non solo nelle sale con tanti lettori, ma nelle cantine, davanti a un buon bicchiere, abbiamo fatto incontrare scrittori straordinari, che sono stati qui per la prima volta. Linguaggi universali!”.

Anche se gli italiani restano un fanalino di coda a livello europeo per la lettura – commenta Marina Montedoro, presidente dell’Associazione per il patrimonio delle Colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene eventi letterari come “Una Collina di libri” registrano il tutto esaurito sempre, anche senza particolare promozione. La ragione di questo successo risiede nel fatto che l’incontro con gli autori riesce a stimolare quel senso di comunità che era uno degli obiettivi principali che ci eravamo dati con questa rassegna. Il senso di comunità e di apparenza è promozione culturale di per sé e in questo modo riusciamo ad avvicinare il pubblico alla lettura. La promozione culturale del nostro territorio è poi favorita dal fatto che anche le location che scegliamo per ospitare gli autori sono sempre luoghi che hanno una storia da raccontare ed hanno un valore artistico ed architettonico unico“.