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Un mulino da fiaba

Una passeggiata attorno al Molinetto della Croda, una delle più suggestive e affascinanti mete turistiche non solo del territorio, ma di tutta la provincia
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Testo e foto di Giovanni Carraro

La ruota in legno mossa dalla cascatella, le pannocchie appese sui vecchi muri di arenaria, i gerani esposti sui davanzali, il laghetto con le papere. C’è proprio tutto quello che frulla nel nostro immaginario quando si pensa a un vecchio mulino uscito dal libro delle fiabe. Al Molinetto della Croda si va per scattare il selfie con la morosa, per portare le scolaresche a vedere come si viveva in passato, per assaporare un momento di pace a passeggio tra le belle colline di Refrontolo, zona famosa per il Marzemino passito. Il Molinetto della Croda è il luogo dove le immagini valgono più delle parole. Provare per credere.

 

L’ITINERARIO

Il Molinetto della Croda è famoso non solo per essere una meta turistica ma è anche una tappa per magnifiche passeggiate. Tra le varie soluzioni escursionistiche, vi è un anello che si percorre a piedi in poco più di due ore. Siamo a un paio di chilometri a nord di Refrontolo, in posizione centrale rispetto alle colline del Conegliano Valdobbiadene. Si parte dal parcheggio del Molinetto e si segue verso nord Via San Zuanet fino a giungere in località Piote,  dove alcuni cartelli indicano il sentiero n. 001 segnato anche come 1050b. Si attraversa un ponticello e si percorre una strada forestale che sale per tornanti fino a raggiungere un punto di osservazione straordinario dove sorge il bivacco Marsini,  detto anche Casinet de Och. Qui confluisce da destra una variante un po’ più impegnativa che si indentifica all’inizio del giro, poco dopo l’agriturismo Da Muner. Si continua sul sentiero, che più avanti si allarga, e si giunge all’ex agriturismo Mondaresca.

Quindi si procede seguendo il cartello “Croda del Mus – Pecolon” mantenendosi ad ovest del Monte Mondaresca. Dopo aver incontrato un uliveto, si prosegue per strada cementata che scende ripida tra i vigneti fino ad arrivare in località Vallotai, dove si incontra la strada principale che ci riporterà al Molinetto della Croda.

 

LA STORIA

Il Molinetto della Croda risale al 1630. Nei quattro secoli di storia fu costruito a più riprese, ampliando un piccolo edificio che era stato edificato a ridosso del costone roccioso, che tutti conoscono come “croda”, da cui l’origine del nome. Per anni macinò la farina sfruttando l’energia del fiume Lierza grazie ad un salto altimetrico di dodici metri. Dal 1913 al 1950 l’industria molitoria fu esercitata dalla famiglia Morgan ed in seguito iniziò un lungo periodo di abbandono. In tempi recenti, il mulino è stato sottoposto ad un minuzioso restauro che lo ha riportato all’antico splendore. Esternamente appare come una tipica struttura rurale di piccole dimensioni, costituita di pietra e legno, mentre all’interno si possono visitare diversi piani con la caratteristica macina e i vari locali dove vivevano le famiglie che si sono susseguite nella gestione. È uno dei più suggestivi edifici della Marca Trevigiana che ogni anno richiama migliaia di visitatori.

 

LE ANTICHE MINIERE DI CARBONE

All’interno della fascia pedemontana che passa nell’area di Refrontolo, si ritrovano alcuni filoni di lignite, o carbone fossile, risalenti a milioni di anni fa. Grazie alla presenza di questo materiale, tra l’Ottocento e il Novecento, si sviluppò una forte attività di estrazione del carbone, fenomeno che ha coinciso con i periodi bellici e con la conseguente necessità di procurare il combustibile per l’industria militare. Il carbone estratto nell’area della Croda del Mus, nei pressi del Molinetto della Croda, veniva trasportato a valle con un trenino Decauville e da lì caricato su camion a vapore diretti verso le industrie di Castelfranco Veneto. Con la chiusura di questi impianti, a metà del Novecento, i minatori vennero impiegati in parte nelle locali cave di pietra, in parte nelle miniere sarde del Sulcis, mentre altri emigrarono all’estero. Ancora oggi in queste aree sono presenti alcune gallerie che sono la concreta testimonianza di una pagina di storia scritta dal duro lavoro dell’uomo. A pochi minuti dal Molinetto della Croda, infatti, si trova la Galleria Rosada, ancora oggi perfettamente conservata.

 

INFO PRATICHE

Punto di partenza: Refrontolo, Molinetto della Croda

Coordinate punto di partenza: 45°56’11.13″N 12°11’28.77″E

Tempo di percorrenza: 2h 15’

Aumento di quota D+: m 256

Distanza: km 6,30

Grado di difficoltà: basso

 

[Articolo originariamente pubblicato sulla rivista Visit Conegliano Valdobbiadene Primavera Estate 2020. L’intero numero è disponibile qui]