È tra le splendide colline di Conegliano, la terra del Prosecco Superiore DOCG e Patrimonio dell’UNESCO dell’Alta Marca Trevigiana e “perla del Veneto”, che il nonno Bepi, farmacista, disegnò la “Strada del vino bianco”, il primo itinerario enologico italiano che corre da Conegliano e Valdobbiadene.
Oggi la stessa passione creativa, il forte legame con le colline e l’amore per il vino, animano il lavoro di suo nipote Benedetto Ricci.
Dal padre Romano, enologo di esperienza diplomato alla prestigiosa Scuola Enologica di Conegliano – la prima fondata in Italia nell’Ottocento – ha invece ereditato l’amore per la famiglia, la passione per la viticoltura e l’orgoglio di un popolo laborioso.
In una zona magnifica, appena fuori Conegliano nell’antica contea di Collalto, dove il bosco si ferma per dar spazio a radure e doline da secoli dedicate al vino, Benedetto ha individuato i vigneti ideali per dar vita nel 2000 ad un sogno vecchio di anni, il progetto Valdellövo, una piccola realtà imprenditoriale che produce vini prosecco di qualità gestita con soddisfazione assieme alla moglie Clotilde.
Il fondo di circa dieci ettari di vigneti di Glera, Bianchetta e Verdiso, è concepito per poter trasferire ad ogni singolo acino, e quindi al vino, l’unicità di questo suolo e microclima collinare.
Qui Benedetto, giorno dopo giorno, con grande dedizione e rispettando le logiche di produzione sostenibili e la cura della materia prima, coltiva non solo la vite, che ogni anno gli restituisce la soddisfazione degli ottimi risultati raggiunti, ma anche l’idea di un vino di qualità in grado di raccontare con il proprio gusto raffinato ed elegante una storia fatta di lunghe attese, di appassionate ricerche e folgoranti scoperte.
Una vera e propria occasione di crescita e di arricchimento personale.
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