Prosecco.it — Conegliano Valdobbiadene DOCG

Novità  

Nasce l’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico

Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG ha firmato a Roma il Protocollo d'Intesa per costituire l’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico.
viticoltura eroica, potatura

I 27 paesaggi rurali d’Italia si uniscono nell’Associazione dei Paesaggi di Interesse Storico, il cui Patto d’Intesa è stato firmato al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali a Roma. L’iniziativa arriva a seguito del primo Congresso dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico (PRIS), tenutosi a Firenze lo scorso autunno, durante il quale si erano poste le basi per la nascitura Associazione. Tali Paesaggi Storici, di cui i territori collinari della Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG ne sono esempio, rappresentano, come ha affermato il Consigliere ministeriale con funzioni di alta consulenza del Mipaaf, Giuseppe Ambrosio “altrettanti esempi di agricoltura sostenibile e resiliente alla cui base vi è l’interrelazione tra uomo e natura che convivono in modo armonico basando la propria rispettiva esistenza su un rapporto di reciprocità”.

La nostra Presidente Elvira Bortolomiol dichiara che è stato fatto un ulteriore passo avanti nei confronti dei territori italiani, esempi virtuosi di agricoltura sostenibile, e continua: “Siamo orgogliosi di essere stati chiamati ad esprimere la propria volontà a costituire l’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico, una tappa importante in linea con la nostra filosofia e gli obiettivi che in questi anni il Consorzio si sta prefiggendo. L’importanza di promuovere modelli di sviluppo sostenibile, sociale – ambientale – economico, si allinea con i progetti che abbiamo attivato al fine di proteggere i nostri terroir. Il Protocollo Viticolo per la difesa integrata della vite, la certificazione S.Q.N.P.I. ossia il SISTEMA QUALITÀ NAZIONALE PRODUZIONE INTEGRATA con lo scopo di ridurre al minimo l’uso nei vigneti delle sostanze chimiche di sintesi e di razionalizzare pratiche come la fertilizzazione ne sono un esempio. Stiamo andando nella corretta direzione e l’impegno di tutta la filiera è fondamentale”.

Ma quali sono le caratteristiche dei Paesaggi Rurali Storici?

Come afferma il giornalista Andrea Gabbrielli, i Paesaggi Rurali Storici, sono paesaggi presenti da lungo tempo, anche molti secoli, le cui caratteristiche si sono stabilizzate o evolvono molto lentamente. Sono legati all’impiego di pratiche tradizionali e ordinamenti colturali rappresentativi dell’identità storica dei luoghi, anche in termini di sistemazioni del terreno, architettura degli impianti e tecniche di allevamento. Non fanno riferimento ad aspetti naturalistici, ma esprimono una biodiversità definita come “bioculturale”, secondo la dichiarazione redatta dalla Convezione per la diversità biologica e dall’Unesco per il paesaggio rurale europeo.

Nel caso della nostra Denominazione sono stati rilevati e cartografati gli usi del suolo del 1960 e quelli odierni. Si può facilmente notare come nel corso degli anni ci siano stati pochi e parziali adattamenti al paesaggio, basti pensare alla vulnerabilità elevata non solo delle Rive ma in generale dell’intera area, che richiede un lavoro continuo per mantenere la morfologia attuale tra le parti boschive, i prati e le superfici vitate.