Le Rive in scena a Identità Golose
Il Conegliano Valdobbiadene protagonista alla ventesima edizione del congresso di alta cucina di Milano con una masterclass dedicata all’evoluzione delle Rive che si adeguano al tempo

Nell’ambito delle attività di promozione nazionale, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG è stato protagonista alla ventesima edizione del Congresso Identità Golose, il primo congresso italiano di cucina d’autore di Milano. Un palco che ad ogni edizione accoglie i più grandi professionisti della cucina e della pasticceria, tra i quali molti sono gli italiani: da Carlo Cracco a Massimo Bottura, da Massimiliano Alajmo a Davide Scabin, Nadia Santini e Heinz Beck. Cuochi che sanno dare un’impronta originale al proprio lavoro, nel campo della tradizione e lungo i sentieri della creatività.
Quest’anno, il Congresso per la prima volta ha visto uno spazio interamente dedicato al vino, grazie alla collaborazione con la rubrica In Cantina del Magazine e la guida App Bollicine del Mondo, che quest’anno avrà una sezione dedicata al mondo Prosecco. Tra gli appuntamenti speciali proposti in questo format, anche la masterclass organizzata dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco, promossa lunedì 24 febbraio alle ore 12.
La masterclass, dal titolo “Ripidi Incantati Versanti Eroici. Come il Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG sfida il tempo” è stata condotta dal Direttore del Consorzio di Tutela, Diego Tomasi, insieme al giornalista Raffaele Foglia, nota firma di Identità di Vino. Durante l’incontro, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di degustare sette Rive del Conegliano Valdobbiadene, a partire dal 2023 e risalendo fino al 2013. L’evento si è poi concluso con un effetto speciale: una rara bottiglia di Conegliano Valdobbiadene del 2005, in onore della prima edizione di Identità Golose che quest’anno ha celebrato vent’anni di attività, iniziate proprio nel 2005.
“Con questa masterclass desideriamo sottolineare la longevità del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, analizzando come, nel tempo, le nostre Rive possano evolversi mantenendo intatta la loro qualità, freschezza e identità. È importante comprendere come il nostro vino, con il suo profilo dinamico, possa raccontare storie di territori e annate diversi, offrendo esperienze sensoriali sempre nuove”, ha dichiarato Diego Tomasi, Direttore del Consorzio di Tutela.
Il Congresso di Identità Golose ha rappresentato un’opportunità unica per esplorare il mondo dell’alta ristorazione e del vino in tutte le loro sfumature e ha confermato il crescente interesse per la valorizzazione delle bollicine italiane sui palcoscenici internazionali.