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La Primavera del Prosecco Superiore compie 30 anni

Da piccole mostre locali a palcoscenico enogastronomico capace di attrarre 400mila visitatori all'anno, unendo 16 comuni in nome della tradizione vinicola e dell'identità territoriale
Primavera Prosecco

Trent’anni di degustazioni dei migliori vini del territorio e soprattutto di celebrazione di una grande comunità che ha saputo riunire le sue forze per offrire una manifestazione unica e apprezzatissime. La Primavera del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore festeggerà quest’anno la sua trentesima edizione, con inizio il 15 marzo a Santo Stefano per concludersi l’8 giugno a San Pietro di Feletto attraverso 16 mostre nei principali comuni del territorio, con degustazioni, masterclass, convegni, appuntamenti culturali e momenti enogastronomici.

La prima edizione del 1996, nata dall’idea di unire le mostre del vino esistenti già nel territorio dall’Unpli e della Comunità montana delle Prealpi trevigiane, comprendeva poco meno di una decina di appuntamenti che negli anni sono raddoppiati, fino a farla diventare una delle più importanti manifestazioni di promozione del territorio di Conegliano Valdobbiadene, richiamando ogni anno sulle colline dai 350 mila ai 400 mila visitatori e appassionati.

“L’idea vincente – racconta il presidente di Unpli Veneto, Giovanni Follador – è stata proprio quella di unire le forze per valorizzare ancora di più tutte le mostre già esistenti e creare sintonia anche nella presentazione dei prodotti e del territorio. Il risultato più bello è stato proprio questo: il singolo campanile è diventato un campanile che li comprendeva tutti e che suonava allo stesso modo. Come vincente è stata anche l’idea di coinvolgere tutte le realtà del territorio, tra cui il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco che da subito ha creduto in questa operazione ed è sempre stato vicino alle mostre. È un’immagine unitaria che abbiamo cercato di portare avanti anche sul prodotto, promuovendo quelli cosiddetti “minori”, come il passito di Refrontolo, il Torchiato di Fregona ed il Verdiso che hanno specifiche mostre loro dedicate. Questo per rimarcare quanto le radici comuni siano qualcosa di importante per le persone e per il territorio stesso”.

Gianantonio Geronazzo, già presidente della Comunità Montana, ha avuto un ruolo chiave nella nascita della manifestazione. “Quando ero presidente della Proloco di San Pietro di Barbozza avevo subito notato che le piccole mostre, pur importanti per i singoli paesi, non avevano la forza di un evento unitario. Così, grazie alla collaborazione delle Pro Loco, realizzammo nel 1994 il primo manifesto “Andar per mostre del vino nel territorio della comunità montana” per riunire le mostre esistenti. Questa fu la premessa di quella che, due anni dopo, sarebbe diventata la “Primavera del Prosecco“, il cui nome venne suggerito da Giulio Somma, all’epoca direttore della Mostra del vino spumante di Valdobbiadene, che aveva capito il potenziale del progetto, con l’obiettivo di far conoscere il vino nel contesto del paesaggio”.

E un ruolo sicuramente fondamentale nella crescita della manifestazione è stata anche la stretta collaborazione con il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco, che da sempre ha creduto nel progetto come motore di promozione del territorio e dei suoi vini, come spiega il presidente Franco Adami: “La grande diffusione della Primavera in tutto il territorio, rappresenta un momento importatane e fondamentale per presentare il nostro prodotto ai consumatori. Agli inizi le aziende presentavano solo il vino dell’annata, cioè quello base per realizzare gli spumanti, ed erano quindi molto importanti anche per gli stessi produttori come momento di confronto e di approfondimento.  Oggi ovviamente non è più così e sono diventate, oltre che un modo per conoscere meglio tutte le sfumature della produzione enologica, anche un’occasione per scoprire le bellezze del territorio e quindi di promozione turistica dello stesso”.

La Primavera del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, quindi, si conferma un evento di grande importanza per il territorio, capace di unire tradizione, cultura e valorizzazione dei prodotti locali.

Il calendario dell’edizione 2025 della Primavera del Conegliano Valdobbiadene Prosecco