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Intervista a Cristian Maitan, Miglior Sommelier del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore 2018

Si è svolto a Vino in Villa in collaborazione con AIS il 2° Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG 2018, vinto da un giovane trevigiano.
cristian maitan miglior sommelier CVPS 2018

Vino in Villa è stata per il secondo anno l’occasione per organizzare un esclusivo momento di formazione per sommelier, in collaborazione con AIS: il 2° Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG 2018.

Il trofeo era riservato a tutti i Sommelier Professionisti e ai Sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier ed era diviso in due giornate, la prima di educational e la seconda dedicata alle varie prove.

Tra i 13 sommelier arrivati da 4 regioni diverse per contendersi il titolo, a spuntarla ed aggiudicarsi il titolo è stato il giovanissimo Cristian Maitan, che aggiunge il titolo di Miglior Sommelier del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore a pochi giorni di distanza dalla vittoria come Miglior Sommelier del Veneto.

Cristian ha 23 anni, vive a Ponte di Piave (TV), è Sommelier AIS della delegazione di Venezia da un anno e fin da ragazzino lavora nel ristorante di famiglia “Il Nuovo Ranch”.

Gli abbiamo rivolto qualche domanda in seguito alla meritata vittoria, dopo la finale con André Senoner dall’Alto Adige, Artur Vaso dalla Lombardia e Clizia Zuin dalla Toscana.

Cosa ti ha spinto a partecipare al nostro Master?

CM: La voglia di approfondire, di scoprire meglio questo prodotto e una terra che sento personalmente vicini, a cui sono legato fin da bambino e che attualmente sono diventati un simbolo, un emblema del nostro territorio e non solo.

 

Qual è secondo te la caratteristica vincente del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore?

CM: Sono molte: piacevolezza, immediatezza, leggiadria, dinamicità  ricchezza gustativa e olfattiva. Tutto aggiunto ad un incredibile rapporto qualità/prezzo, tra i migliori nel mondo del vino, grazie al quale si è riusciti a superare il concetto delle bollicine legate solo ad occasioni di festa, riuscendo invece a proporre un prodotto consumabile tutti i giorni, in vari momenti, mantenendo l’eccelsa qualità che solo le colline del Conegliano Valdobbiadene sanno dare.

 

Qual è secondo te il perfetto abbinamento per questo vino?

CM: Parlare solo di un abbinamento secondo me è non valorizzare a pieno la sua versatilità nell’accompagnare vari piatti e le varie tipologie di cucina: dalla mediterranea fino alla fusion, dall’antipasto fino al dessert, giocando nelle qualità e nelle caratteristiche che ogni versione propone.

 

Qual è la versione preferita dai tuoi clienti al ristorante?

CM: La versione più consumata e richiesta rimane l’Extra Dry, anche se la domanda di un prodotto più secco si fa sempre più importante, specialmente da parte della clientela straniera.

 

…E la tua?

CM: Non ho esattamente una mia versione preferita, ma sicuramente dei tratti che deve rispettare: qualità, piacevolezza e soprattutto territorialità.

 

In quanto ristoratore, c’è qualche consiglio che vorresti dare ai produttori di Conegliano Valdobbiadene?

CM: L’unico consiglio che mi sento di dare è quello di continuare la strada intrapresa verso la qualità superiore del Conegliano Valdobbiadene valorizzando la biodiversità e le risorse che il nostro territorio ci regala.

Grazie Cristian e complimenti!