Incoming d’autunno: un viaggio tra vigne e tradizioni
Un gruppo di esperti e giornalisti francesi e l’influencer polacca Karolina Wiszniewska in visita nel territorio della Denominazione
Due attività di incoming hanno caratterizzato il periodo autunnale. Una riservata ad un gruppo di professionisti provenienti dalla Francia, mercato emergente sempre più interessante con esportazioni che nell’ultimo anno sono quasi raddoppiate sia in termini di volume che di valore, cruciale per comunicare le grandi sfide del mercato, e l’altra che ha visto come ospite l’influencer Karolina Wiszniewska proveniente dalla Polonia, mercato dal potenziale molto interessante, spinto anche da un’economia in grande crescita. Vi raccontiamo come è andata la loro visita.
Dalla Francia
Dal 27 al 29 novembre, otto esperti internazionali provenienti dalla Francia hanno esplorato l’anima del territorio Patrimonio UNESCO, in un percorso articolato che ha toccato i punti più significativi della denominazione, tra vigneti eroici, cantine storiche e sapori autentici. Il viaggio ha seguito un’immersione totale nel territorio: mercoledì 27 novembre, dopo un leggero pranzo, i partecipanti hanno percorso le colline accompagnati dal tecnico del Consorzio, scoprendo i segreti della viticoltura “eroica”. Dopo una visita in cantina è seguita un’accogliente cena di benvenuto, con la partecipazione di due produttori locali.
Giovedì 28 novembre è stato il giorno dell’approfondimento istituzionale, con Diego Tomasi, direttore del Consorzio, che ha presentato la Denominazione. Un momento che ha visto protagonisti anche i giovani produttori del Conegliano Valdobbiadene Young Club, simbolo di una tradizione che guarda al futuro. Le degustazioni presso due cantine della Denominazione, con il racconto dei diversi stili e interpretazioni del Prosecco Superiore hanno successivamente chiuso la giornata. L’ultimo giorno, venerdì 29 novembre, ha riservato l’esperienza di una degustazione alla cieca in Consorzio, per completare la panoramica delle diverse tipologie, stili del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Un percorso che ha permesso ai partecipanti di cogliere l’essenza del territorio.
I protagonisti del viaggio rappresentavano un osservatorio unico e variegato: da Bernard Burtschy, storico critico ed editorialista del prestigioso Le Figaro, ai sommelier Pierre Vila Palleja, degustatore della Revue de Vin de France, la principale rivista del vino francese, Laury Rzepka dell’enoteca O Chateau di Parigi e Florence Corbalan, ai giornalisti come Pascale Cassagnes, redattrice e giornalista freelance per En Magnum e Vitisphere, ai giovani influencer del food & wine come come Maxence Jacquot, Emilie Vaute e Aymeric De La Chaise. Otto sguardi diversi, otto sensibilità che convergono nella narrazione di un paesaggio dove ogni filare racconta una storia di passione, fatica e bellezza.
Un viaggio che rientra nel progetto 1144 “Born Sustainable” dell’Unione Europea, vissuto con lo sguardo profondo di chi sa che il vino non è solo una bevanda, ma un ponte tra culture, tradizioni e storie umane. Un racconto che continuerà ben oltre questi tre giorni, attraverso articoli, post e reportage che porteranno l’essenza del Conegliano Valdobbiadene nei giornali e social francesi.
DALLA POLONIA
Il territorio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG si è svelato poi anche attraverso gli occhi di Karolina Wiszniewska, un’influencer polacca e autentica narratrice di esperienze italiane. Con i suoi 40.000 followers su Instagram, @italia_e_cucina, Karolina portava con sé non solo una macchina fotografica, ma una profonda passione per i racconti enogastronomici.
Il suo viaggio si è snodato attraverso alcune delle cantine più rappresentative della denominazione. I momenti più significativi sono stati gli incontri con i produttori locali, con il tecnico del Consorzio Francesco Boscheratto, che ha guidato Karolina nei luoghi più iconici della denominazione, e i pranzi che si sono trasformati in autentiche lezioni di cultura veneta. Tra le tappe più emozionanti, la visita ai colli del Cartizze, un’area di appena 106 ettari considerata il “Grand Cru” della Denominazione, dove ogni filare racconta secoli di storia vitivinicola che si fondono in un prodotto unico al mondo.
Karolina è specialista certificata in vini italiani, tiene degustazioni in Polonia con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura, ed è first ambassador polacco di Slow Food Le Cesarine. Il suo obiettivo è sempre stato quello di svelare l’Italia attraverso i suoi sapori più autentici, e il Prosecco Superiore è diventato in questo viaggio il protagonista di un racconto che univa paesaggio, cultura e tradizione. “L’Italia è il mio amore da molto tempo – racconta – e la visito il più spesso possibile. per quanto la mia vita a Cracovia me lo permette. Ho già visto tanto, ho viaggiato in lungo e in largo per la penisola, ma ogni volta cresce l’appetito di conoscere questo paese, la sua cultura e la sua gente”.