Conegliano Valdobbiadene: la nostra terra, un patrimonio di tutti
L’amore per il territorio parla con i fatti.
Viviamo nelle nostre terre da sempre. Qui siamo nati, qui siamo diventati grandi insieme ai nostri gli, alle nostre comunità, al nostro vino. Le vigne, le colline e la biodiversità che le contraddistingue costituiscono il nostro patrimonio più prezioso: ecco perché abbiamo moltiplicato gli impegni per tutelarlo e difenderlo. Ed ecco perché i fatti sono la migliore dimostrazione d’amore per il nostro territorio.
1. Protocollo Viticolo. Il nostro codice di autoregolamentazione per la gestione sostenibile dei vigneti, inteso a minimizzare l’impatto della chimica sul territorio, ha anticipato le normative ministeriali e dell’Unione Euro- pea sull’utilizzo dei fitosanitari. A oggi, è più severo delle leggi vigenti: esclude vari principi attivi tuttora ammessi dal Ministero dell’Agricoltura, dalla UE e dall’OMS e ne mette al bando altri (come Folpet e Mancozeb). Grazie a questo codice, il numero dei trattamenti annuali è in drastico calo dal 2013.
2. Polizia rurale. 14 Comuni su 15 hanno reso obbligato- rio il rispetto del Protocollo Viticolo. Le amministrazioni controllano e sanzionano le eventuali infrazioni attraverso gli interventi della Polizia Municipale e della Forestale.
3. Biologico. Il lavoro effettuato negli anni ha posto le condizioni per creare nel territorio della DOCG un bio-distretto in linea con le normative ministeriali. Siamo a favore del biologico e di qualsiasi altra misura volta a limitare l’impatto ambientale della viticoltura, come la lotta integrata.
4. Superficie vitata. L’aumento della superficie vitata negli ultimi anni è stato limitato per legge. Tra reimpianti e nuovi impianti di vigneti, nel 2017 si contano solo 50 ettari in più. Oggi la superficie dedicata alla viticoltura è di 7.549 ettari, bilanciati da 11.500 ettari di superficie arborata e bosco, indispensabili per una ottimale qualità dell’aria e per donare al Prosecco Superiore i suoi aromi impareggiabili.
5. Consorzio. La nostra attività prevede il monitoraggio del comportamento dei produttori. Siamo impegnati in studi volti a promuovere una viticoltura sempre più sostenibile (come la ricerca avviata con l’Università di Friburgo sui ceppi resistenti alle malattie, che si pone l’obiettivo di eliminare completamente i fitosanitari in vigna). Seguiamo programmi pluriennali con precise tappe intermedie di controllo e annunciamo solo risultati certi e documentati.
6. Comunità locale. Secondo un’indagine SWG 2017, il 92% della comunità sostiene il Consorzio e le sue attività, come la candidatura Unesco per il valore culturale del paesaggio della DOCG. Il 78% della popolazione crede nell’ottenimento del riconoscimento, anche come modello di sviluppo per le nuove generazioni. Gli individui total- mente contrari sono il 3% della popolazione.
7. Distretto. Le attività del distretto hanno promosso lo sviluppo del territorio e l’occupazione giovanile. Conegliano Valdobbiadene è uno dei distretti vitivinicoli più sostenibili a livello nazionale: diventato a ne 2016 il più performante d’Italia, conta oggi 3.387 viticoltori, 433 vinificatori, 181 case spumantistiche. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore costituisce un’eccellenza italiana nel mondo (il 42 % della produzione va all’estero).
Alla verità dei fatti crediamo noi tutti e anche le generazioni future, che affollano la Scuola di Enologia di Conegliano al ritmo di 1.900 studenti all’anno.