Conegliano Valdobbiadene in vigneto: nuova pubblicazione
Primo numero dell'inserto tecnico semestrale focalizzato sul vigneto e la sua gestione.
Conegliano Valdobbiadene in vigneto è la nostra nuova iniziativa editoriale: un inserto tecnico semestrale redatto dall’Ufficio Tecnico del Consorzio di Tutela focalizzato sul vigneto e la sua gestione.
Le parole del Direttore del nostro Consorzio di Tutela Diego Tomasi – “Certamente il Consorzio ha sempre avuto una particolare attenzione per questi argomenti, ma ora vuole essere ancora più puntuale scegliendo di volta in volta un argomento specifico portando esempi e considerazioni il più possibile pratiche e aggiornate.
Sempre più il Consorzio è convinto che il vigneto assieme ai suoi viticoltori sia la vera forza trainante della Denominazione, senza uve di grande qualità non potremmo fregiarci di vini prestigiosi come lo sono i nostri Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore.
Purtroppo il vigneto è sempre più soggetto agli effetti non prevedibili del clima e sempre più è necessario tener conto dei valori insiti nei temi della sostenibilità: da qui il bisogno di nuove strategie di conduzione. Un primo esempio il suolo, il nostro vero alleato per fronteggiare il futuro. Una pianta sopporta meglio le avversità climatiche, il suo frutto è migliore e la sua tolleranza alle malattie è maggiore, quando le radici si sviluppano in un suolo integro e vivo. Dobbiamo recuperare il valore dell’ecosistema ovvero dell’insieme di tutte le componenti viventi e non viventi che costituiscono il vigneto e degli scambi che intercorrono tra di esse.
Da qui è nata l’idea di dedicare questo primo numero al corretto impianto della barbatella, perché da questa prima azione si decide il futuro del vigneto in quanto da qui si governa il rapporto tra suolo e radici. In questo fascicolo diversi docenti ed esperti porteranno le loro esperienze, i loro diversi approcci alla gestione della giovane piantina, si parlerà di diversi coadiuvanti per lo sviluppo radicale e vegetativo, si confronteranno tra loro scelte nuove e consolidate.
Non dobbiamo mai dimenticare che è solo grazie al vigneto e all’opera del viticoltore se questo territorio e il suo prodotto sono diventati attrattiva mondiale, ed è solo grazie a loro se entrambi potranno avere un futuro. Questo perché gestire il vigneto implica avere cura del suolo, della regimazione delle acque, del paesaggio, della biodiversità, della tradizione e unicità colturale. L’ambiente di collina è fragile e non permette grandi variazioni nella gestione del vigneto, per questo nel Conegliano Valdobbiadene permane ancora la vera tradizione colturale e l’integrità territoriale.
Su questi pensieri siamo andati a sviluppare questo primo numero e sugli stessi principi proporremo i prossimi: quali innovazioni portare su un territorio basato ancora moltissimo sul lavoro manuale? Come comunicare e valorizzare ancora di più questo costante impegno e duro lavoro del viticoltore del Conegliano Valdobbiadene? Quali le sfide prossime?
Ebbene, nell’invito alla lettura di questo primo numero, vorrei però anche chiedere il vostro aiuto scrivendoci i vostri commenti, suggerimenti e proposte di argomenti per i prossimi fascicoli affinché si instauri un vero e costruttivo rapporto tra tutti gli artefici della Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG.”
INDICE DEI CONTENUTI
LO SAPEVI CHE…
LA RADICE È IL CERVELLO DELLA PIANTA
di Diego Tomasi
Comportamento morfo-funzionale della barbatella: gestione dei primi stadi di sviluppo
di Stefano Poni
Nuovi portinnesti per le attuali esigenze dettate dal cambiamento climatico
di Lucio Brancadoro
Gestione dell’equilibrio tra foglie e radici delle giovani piante di vite
di Giovanni Pascarella
Tecniche per stimolare l’attecchimento della barbatella
di Franco Meggio
L’importanza delle radici
di Diego Tomasi e Marta Battistella
Andamento meteo 2023 nella Denominazione ed effetti sullo stato vegetativo
di Marta Battistella