Prosecco.it — Conegliano Valdobbiadene DOCG

Una finestra sul bosco

Il Conegliano Valdobbiadene nei paesaggi del pittore Francesco Michielin
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Ci sono dipinti di paesaggio che non hanno bisogno di alcuna spiegazione. Altri, invece, che necessitano di una chiave di lettura, che approfondisca il percorso interiore di intermediazione dell’autore sulla tela. Il cui concetto di panorama, di territorio, è legato da un filo conduttore ben preciso che si chiarisce solo nella visione complessiva delle opere. Di questi secondi fanno parte i lavori di Francesco Michielin, enormi tele che rappresentano uno spicchio privilegiato del territorio del Conegliano Valdobbiadene.

La casa-studio di Michielin è a Valmareno di Follina, in un vecchio casale ristrutturato circondato dal bosco, su un pianoro con un panorama eccezionale sulla vallata. Equidistante dai tre centri principali del territorio –Valdobbiadene, Conegliano e Vittorio – e con alle spalle il passo di Praderadego, il valico che mette in comunicazione la Valsana con la Valbelluna, è il posto ideale per uno sguardo che, nelle belle giornate, può ricomprendere gran parte dell’area storica del Superiore. “Ho scelto questo luogo soprattutto per la luce – racconta –, diversa da qualsiasi altro posto, con una rifrazione del tutto particolare, che da rarefazione alle forme”. La luce, quindi, che si riflette in un immaginario fatto di splendidi panorami e di misteri celati nel bosco dietro casa. “Quando dipingo, l’immagine che voglio trasmettere è già ben chiara nella mia testa. Quello che cerco di realizzare non è altro che dare una forma armonica al paesaggio, a partire proprio da quest’immagine”.

“Paesaggio”, olio su tela, cm. 270×180

Originario di Villorba, dove è nato nel 1954, Michielin ha sviluppato il suo gusto artistico sin da giovanissimo. La sua prima mostra la tiene addirittura quattordicenne, età in cui apre anche il suo primo studio, dedicato a Mark Rothko, il pittore statunitense che diventa anche un suo punto di riferimento. Si diploma nel 1972 e di seguito frequenta l’Accademia di Belle Arti a Venezia, dove conosce e perfeziona il suo segno sotto gli insegnamenti di Edmondo Bacci. A 19 anni diventa insegnante di discipline pittoriche nel liceo artistico di Treviso, attività che ha svolto sino all’anno scorso. Fra le molte sue mostre da segnalare quella di Asolo nel 1987, la sua prima mostra importante dove espone 150 quadri, a Ca’ dei Carraresi a Treviso nel 2000, a Palazzo Sarcinelli di Conegliano nel 2002 e a Villa Brandolini a Solighetto nel 2014. Nel 1986 si stabilisce a Valmareno, dove inizia a realizzare una lunga serie di paesaggi, di piccole e grandi dimensioni, in una sua personalissima riflessione interiore dei luoghi del territorio. In fieri, Michielin ha anche un grande progetto, una tela enorme che riprende il territorio del Conegliano Valdobbiadene a volo d’uccello, casa per casa, strada per strada.

[Articolo originariamente pubblicato sulla rivista Visit Conegliano Valdobbiadene Autunno Inverno 2017. L’intero numero è disponibile qui]