Prosecco.it — Conegliano Valdobbiadene DOCG

Lungo le colline delle Tenade

Le colline del Conegliano Valdobbiadene non smettono mai di riservarci emozioni, tanto vario è il loro paesaggio che ad ogni angolo ci svela sempre nuove e inattese prospettive. Non solo parlando dei luoghi più noti ma anche di quelli apparentemente secondari, come le alture delle Tenade, dove esiste un incantevole e panoramico percorso escursionistico ad anello che parte dal centro di Premaor di Miane.
01 - Le Tenade

Il nostro itinerario inizia dal monumento dedicato “a tutti i Lavoratori per il Mondo” percorrendo via San Rocco fino all’incrocio con via Col Zanin dove vi è un capitello inserito nella facciata di una abitazione. Seguiamo, in direzione nord, una strada asfaltata e dopo 400 mt. entriamo in località Torresella riconoscibile da una madonnina incastonata nella roccia. Sbuchiamo in una radura coltivata a vigneto nei pressi di alcune case di campagna, ex proprietà Brandolini, e cominciamo a risalire le Tenàde, il colle che si erge davanti a noi, tramite un piccolo sentiero ben marcato che segue il suo filo di cresta. Passando tra rocce affioranti e pietre di confine (i cosiddetti “termen”), camminiamo immersi nel bosco, osservando di tanto in tanto scorci verso l’abitato di Follina a nord. Più avanti incontriamo una casera in un praticello e successivamente altri due edifici in disuso, dove il panorama si apre verso i rilievi delle Miliane e sulle colline che collegano Soligo con Col San Martino.

Apertura - Panorama verso le Miliane

Panorama verso le Miliane

Data la splendida visuale, ci rendiamo subito conto di quanto strategico sia stato questo colle durante il periodo bellico. Infatti su queste alture l’esercito austroungarico costruì alcune trincee ed è documentato che in queste aree il 29 ottobre 1918 il nemico tentò inutilmente di rallentare l’avanzata degli italiani che riuscirono ad impossessarsi della stretta del Soligo. Scendiamo sul ripido versante sud zigzagando tra i vigneti e ci immettiamo a sinistra sulla Strada delle Tenade, così chiamata perché si sviluppa interamente ai piedi dell’omonima catena collinare. Dopo meno di un chilometro effettuiamo una deviazione con l’obbiettivo di raggiungere il Col Zanin, visibile sulla nostra destra. Passiamo per la Riva de Tormena, camminando lungo una cengia ben marcata che attraversa un rudere ed una casera disabitata, quindi dopo aver circumnavigato il colle, incontriamo via Rive che ci condurrà, dopo una leggera salita, verso i vasti vigneti di Villa Bellati, oggi Gregoletto. La visitiamo soffermandoci a contemplare i due enormi gelsi secolari posti vicino alla cappella privata, quindi scendiamo per la strada di accesso nord fino ad incontrare via Col Zanin che ci riporterà in centro a Premaor a concludere il nostro giro.

03 - Salendo sulla cresta delle Tenade

Salendo sulla cresta delle Tenade

Le geologia delle colline a corda del Quartier del Piave

Nella scala dei tempi geologici, queste fasce di alture parallele tra di loro presentano un’età decrescente man mano che ci spostiamo verso sud. Infatti, se consideriamo la prima linea inferiore, quella cioè che passa ad esempio per il colle di San Gallo a Soligo, è, così potremmo definirla, molto recente, visto che risale ad un periodo compreso tra i 7 ed i 5 milioni di anni fa. Le colline in tal caso sono caratterizzate da conglomerati, arenarie, sabbie argillose ed i fossili qui sono rari. Spostandoci a nord invece, l’ultima fascia prima di incontrare la Vallata è la più antica, con un’età di 20-30 milioni di anni. Le rocce in questo caso sono più compatte, essendo costituite da calcareniti ed arenarie e vi è una maggior presenza di fossili tipici di un ambiente marino quali bivalvi, alghe calcaree, coralli, ricci.

04 - Villa Bellati

Villa Bellati

Villa Bellati

Sulle pendici del Col Zanin sorge Villa Bellati, una storica villa del primo Settecento immersa tra i vigneti in posizione dominante sull’abitato di Premaor di Miane. Fu edificata dal ricco commerciante veneziano Giacomo Vanello e nei secoli successivi la proprietà passò di mano a diverse famiglie. Ai Vanello subentrarono i padovani Ferretti, a cui fecero seguito i Gera, originari del Comelico, quindi i feltrini Bellati. Infine, con il nuovo millennio, ha assunto la proprietà la famiglia Gregoletto, noti produttori vinicoli di Premaor. L’edificio centrale a pianta rettangolare presenta un affresco con stemma della famiglia Vanello e una meridiana che riporta un raro esempio di lettura oraria a tre quadranti sovrapposti: ore francesi, ore babilonesi e ore italiche. Il cortile è circondato ad ovest dalle stalle, mentre il lato meridionale è chiuso da una barchessa al cui interno è inserito un pozzo. A fianco dell’ingresso principale del cortile sorge una cappella privata, intitolata all’Immacolata. Venne costruita dagli stessi Vanello con l’impegno di garantire l’accesso al pubblico per le funzioni religiose.

Buona passeggiata!

Mappa

I numeri dell’itinerario

Punto di partenza ed arrivo: Premaor, piazza Emigranti

Coordinate punto di partenza ed arrivo: 45°56’18.46″N 12° 7’36.16″E

Tempo di percorrenza: 2h

Aumento di quota: 231 mt.

Distanza: 5,69 km

 

Sintesi dell’itinerario n. 7 del libro “I sentieri nascosti delle Prealpi Trevigiane”. Testo e foto a cura di Giovanni Carraro

[Articolo originariamente pubblicato sulla rivista Visit Conegliano Valdobbiadene Autunno Inverno 2016. L’intero numero è disponibile qui]