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Il paese della fantasia

Da Sàrmede a Valdobbiadene alla scoperta delle case affrescate dall’artista ceco Štěpán Zavřel e dai suoi discepoli
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C’era una volta un giovane artista e illustratore ceco, dall’animo tumultuoso ed esuberante. Viveva in una splendida città, Praga, ricca di fermenti intellettuali e culturali, ma allora – negli anni Cinquanta – povera di libertà. Così, insofferente alle regole e alle restrizioni, nel 1959, mentre lavorava per uno dei più famosi studi di film d’animazione del paese, quello di Jiri Trnka, decise di scappare dal paese d’origine. Dopo aver girovagato per mezza Europa, tra Roma, Monaco e Londra, nel 1968 scoprì l’esistenza di uno sperduto paesino della Marca Trevigiana, situato ai primi contrafforti delle Prealpi, tra la campagna e le prime vette montane, di nome Sàrmede. E in una frazione di questo, Rugolo, acquistò un vecchio casolare e decise di stabilirsi definitivamente. Grazie alla sua energia e alla fervida fantasia, trasformò il paese in un piccolo mondo incantato, fatto di fiabe e magie, intessuto di quella trama di sogni che sono la base dei nostri più profondi desideri, da bambini come da adulti.

Raccontare la vita di Štěpán Zavřel (Praga 1932 – Rugolo 1999), considerato oggi un maestro assoluto dell’illustrazione per l’infanzia, è un po’ come raccontare una fiaba moderna. Le stesse che lui illustrava nei suoi libri. Una vita, la sua, costantemente fuori dagli schemi e dalle convenzioni, debordante talvolta fino all’eccesso. Un’esistenza giocosa e solare, che scombussolò letteralmente la pacifica vita della comunità dSàrmede, trasformando il paese in un luogo di ritrovo abituale di artisti, intellettuali ed esuli dell’Est Europa. Un caotico e multiforme mondo, che ha fatto sì che oggi Sàrmede sia internazionalmente riconosciuta come la capitale dell’illustrazione per l’infanzia, grazie alla mostra che si tiene qui ogni anno (prossima edizione, la 35esima, dal 22 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018), ma soprattutto grazie ai numerosi corsi organizzati dalla Fondazione Štěpán Zavřel, che attirano centinaia di illustratori ogni anno, provenienti da ogni parte del mondo.

Non è semplice inquadrare l’artista Zavřel nell’uomo Zavřel. Osservando i suoi disegni, che si possono ammirare nel museo a lui dedicato, all’ultimo piano del Municipio di Sàrmede (aperto al pubblico per tutta la durata della mostra il sabato, la domenica e i festivi dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.00 e su prenotazione gli altri giorni), si ha l’impressione di venir catapultati in un mondo incantato. L’uso del colore negli acquarelli, una delle sue tecniche più usate assieme all’acrilico e alla xilografia, gli evidenti richiami orientali e bizantini, le straordinarie forme architettoniche, tutte curve e asimmetrie, sono materiali e stili capaci di trasportare di colpo in paesaggi sognanti, ricchi di dettagli e sfumature.

Ripercorre oggi la vita e il lascito di Zavřel al territorio è uno splendido e inusuale viaggio, che parte proprio da Sàrmede, diventato un vero e proprio museo a cielo aperto. Molte delle cui case sono affrescate, esternamente ed internamente, da dipinti murali realizzati dallo stesso Zavřel a partire da fine anni Ottanta e in seguito dai molti artisti che negli anni sono stati ospiti qui. Ad oggi sono quasi cinquanta gli affreschi e i dipinti – segnalati all’interno del progetto “Le Prealpi Trevigiane-Luoghi di fiaba” con pannelli illustrativi per ogni singola opera – realizzati da illustratori, artisti e allievi della Scuola Internazionale d’Illustrazione di Sàrmede.

Prima tappa del nostro itinerario è proprio il Municipio di Sàrmede che, oltre al Museo dedicato a Zavřel, ospita un suo affresco raffigurante una meridiana. L’atrio del Municipio e la stessa sala consiliare, meritano una visita per gli splendidi affreschi opera dell’illustratore polacco Józef Wilkoń. Altri affreschi di Zavřel si possono ammirare nella vicina Casa della Fantasia, sede della Mostra Internazionale per l’Illustrazione, e in due case che si affacciano sulla piazza principale del paese, uno dedicato a Venezia e l’altro intitolato “Il ponte dei bambini” sulla facciata della Pizzeria “La Fiaba”. Nella vicina Rugolo l’illustratore ceco ha realizzato la decorazione della porta della seicentesca Chiesa e due begli affreschi che si trovano presso il Ristorante da Doro, mentre uno è presente a Montaner di Sàrmede, nella casa di Leo Pizzol, presidente della Fondazione della Mostra. Un altro ciclo pittorico importante si può ammirare a Fregona, presso il Ristorante Le Fratte, e altre sue opere si trovano anche nel territorio circostante: una a Vittorio Veneto (in una casa privata, non visitabile) e tre a Valdobbiadene, nella scuola primaria ed in quella d’infanzia di San Pietro di Barbozza ed in una casa privata a Santo Stefano.

LE IMMAGINI DELLA FANTASIA 35
Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia

Casa della Fantasia, Sàrmede
Dal 22 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018

Info: www.sarmedemostra.it

Sabato 21 ottobre si è aperta la 35ª edizione de Le immagini della fantasia. La Mostra, dedicata al Giappone, ha come ospite d’onore Philip Giordano e un panorama di oltre 30 illustratori a livello mondiale. Molte le novità tra le quali due produzioni editoriali dedicate alla cultura e alle fiabe Giapponesi nasceranno appositamente per la mostra. In programma oltre 80 gli eventi, tra i quali laboratori, letture animate e performances.

[Articolo originariamente pubblicato sulla rivista Visit Conegliano Valdobbiadene Autunno Inverno 2017. L’intero numero è disponibile qui]